DAS MUSIKALISCHES OPFER
L’OFFERTA MUSICALE
di Johann Sebastian Bach
– Ricercare a 3 voci
– Canone perpetuo
– Canone a 2: Quaerendo invenietis
– Canone a 4
– Canone a 2
– Canone a 2 vl in unisono
– Triosonata
Adagio – Allegro – Largo – Presto
– Fuga canonica in epidiapente
- Canone a 2 per augmentationem
- Canone a 2 per moto contrario
– Canone a 2 per tonos
– Canone perpetuo
– Ricercare a sei
Durante il suo ultimo viaggio a Potsdam nel 1747, Bach, ormai sessantaduenne, visitò la corte di Federico II di Prussia, dove il figlio Carl Philipp Emanuel ricopriva il posto di clavicembalista. Il sovrano accolse cordialmente Bach, gli mostrò i suoi pianoforti Silbermann, e lo invitò ad improvvisare su un tema da lui stesso composto. Tornato a Lipsia Bach elaborò il “Tema Regio” in una serie di canoni, fughe (ricercari) e Sonate a tre, e li inviò come Offerta Musicale al sovrano.
Il Tema Regio compare in tutte le composizioni della raccolta (eccettuato solo il terzo movimento della Triosonata), nella sua versione originale, o variato nel ritmo, o utilizzato per dar vita ad una successione armonica del basso continuo.
Flauto Bruno Fiorentini – Violino Valerio Giannarelli e Ilaria Bellia – Viola Marco Diatto – Violoncello Stefano Cabrera – Cembalo Marco Montanelli
DIE KUNST DER FUGE
L’ARTE DELLA FUGA
di Johann Sebastian Bach
– Contrapunctus I a quattro voci
– Contrapunctus II a quattro voci
– Contrapunctus III a quattro voci
– Contrapunctus IV a quattro voci
– Contrapunctus XV a due voci; canone in aumentazione e inversione
– Contrapunctus VI a quattro voci; fuga con diminuzione
– Contrapunctus V a quattro voci
– Contrapunctus VIII a quattro voci; fuga tripla
– Contrapunctus XII a due voci; canone all’ottava
– Contrapunctus VII a quattro voci; con diminuz e aumentazione
– Contrapunctus XI a quattro voci; fuga tripla
– Contrapunctus XIII a due voci; canone alla dodicesima
– Contrapunctus X a quattro voci; fuga doppia
– Contrapunctus IX a quattro voci; fuga doppia
– Contrapunctus XIV a due voci; canone alla decima
Fughe a specchio:
– Contrapunctus XVI a tre voci: rectus
– Contrapunctus XVI a tre voci: inversus
– Contrapunctus XVIII a quattro voci: rectus
– Contrapunctus XIX a quattro voci; fuga finale
Bach, nel corso della sua esistenza dimostrò sempre di voler misurare e connettere i principi della logica e le astrazioni formali con la costituzione sentimentale e drammatica della creazione poetica. Sul finire della sua vita giunse a quello che doveva essere lo scopo del suo iter: il raggiungimento della perfetta disciplina interiore, l’autocontrollo della fantasia e un taglio definitivo con la civiltà musicale contemporanea mediante un ritorno all’antico, rifacendosi alle fonti della polifonia. Dissertando sul fenomeno musicale, in questi anni Bach eresse un monumento alla scienza e alla musica con L’Arte della Fuga (1749-50). Quest’opera, capolavoro di immaterialità musicale, si compone di 19 contrappunti (canoni o fughe), che si chiudono con una fuga a tre soggetti rimasta incompiuta: proprio nella parte di fuga incompleta il tema prescelto è composto dalle quattro note che formano il nome B.A.C.H. (sib, la, do, si).
Flauto Bruno Fiorentini
Fagotto Luigi Tedone
Violino Valerio Giannarelli e Marco Ferrari
Viola Marco Diatto
Violoncello Stefano Cabrera
Cembalo Marco Montanelli
strumentazione di Bruno Fiorentini